Breve storia dei Kata (parte prima)

domenica, agosto 02, 2009

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di Iain Abernethy
Originale in lingua inglese: http://www.iainabernethy.com/articles/article_19.asp
Traduzione in lingua italiana di Marco Forti
Tradotto e pubblicato con l'autorizzazione scritta dell'autore.
Ogni riproduzione non autorizzata è proibita.


Se siete interessati all'utilizzo efficace e realistico dei metodi di combattimento codificati nei Kata, è importante che abbiate qualche cognizione della loro storia. Senza comprenderne la storia non sarete in grado di apprezzare i kata nel loro corretto contesto ed avrete poche possibilità di decodificare i metodi di combattimento in essi contenuti.

I kata hanno sempre fatto parte integrante della pratica del Karate. Per comprendere appieno la storia e gli sviluppi dei kata è indispensabile riferirsi alla storia e all'evoluzione del Karate nella sua completezza. La memorizzazione di informazioni attraverso il movimento fisico è pratica antica. Ancora oggi molte culture utilizzano 'danze' e sequenze di movimenti fisici per narrare storie e per trasmettere il proprio patrimonio culturale alle giovani generazioni.

Ci sono pochi dubbi sul fatto che tali gruppi possano avere utilizzato gli stessi mezzi per trasmettere e rifinire le tecniche di lotta e di caccia risultate più efficaci nel corso del tempo. Quando un individuo si apprestava allo studio delle tecniche di combattimento e di caccia del gruppo, iniziava copiando i movimenti dei più esperti.

Gli anziani dimostravano i vari movimenti ed i giovani cercavano di emularli. Queste abilità venivano poi ulteriormente rifinite ed in seguito tramandate alle generazioni successive. È in questo modo che deve essere nato il primo "kata".

Fu sull'isola di Okinawa che il sistema di combattimento in seguito conosciuto come karate si sviluppò. Okinawa è una delle isole che formano l'arcipelago delle Ryukyu. Si trova a cinquecentocinquanta miglia dalla Cina, approssimativamente equidistante da Cina e Giappone.


fine prima parte...